Scritti e opere di Albino

 ESCAPE='HTML'
 ESCAPE='HTML'
 ESCAPE='HTML'
 ESCAPE='HTML'

“Dolce e festosa l' onda del mare bello...

...lieto nell' ombra l' echeggiare della valle e del ruscello.”

(A.B., Napoli, 1941) 

Pensiero di Mezzanotte

"Nell'ora solenne un pensiero si leva tra la nostalgia, sognando tanti ricordi. Salgono dall' umili chiesette le preghiere più dilette, invocando la Pace e la benedizione sui figli assenti, ma che saranno anch' essi presenti a festeggiare le Notti dei Natali più lieti. Or rivolgo anche io la mia preghiera a Gesù Bambino, il quale abbia a ricolmarmi delle Sue più celesti benedizioni." (A.B., Natale 1941)

Lettere dal fronte

<<Una cosa devo dirvi che vi farà piacere, specialmente a te cara mamma, che più volte me lo hai ricordato. Sono stato ad adempiere il Precetto Pasquale, in una piccola e umile chiesetta, che proprio mi ricordava quella di Allegrezze. Tre Sacerdoti vi stavano celebrando la S. Messa e mi è sembrata una cosa strana, perché quando incontri queste persone fuori non le capisci, mentre nelle funzioni sì. E' un po' come ascoltarle lì in una delle nostre chiese. La differenza è che cantano e pregano nella loro lingua, ma comunque la formula rimane la stessa.>> (Dalla lettera ai
genitori, 13.05.1942)


<<Cara mamma, non posso descriverti tutta la poesia che mi suscitò nel cuore l' immagine di quella Madonnina alla quale vengono rivolte preghiere che non potranno non essere esaudite, essendo rivolte con tanta devozione dal cuore di una madre, che con ansia, implora la protezione dei figli lontani... Siate sempre tranquilli, perchè ovunque Ella stenderà il Suo manto sopra di noi, se ne conserveremo la devozione. Come avete trascorso il Corpus Domini? La processione l' hanno fatta? Quanti ricordi di quei giorni così belli, nei tempi passati!> (Dalla lettera alla mamma, 07.06.1942)

<< Carissimo fratello, non posso descriverti il dispiacere che provo nell' apprendere ciò che il tuo scritto mi ha rivelato. Ma ci vuole pazienza sempre, con speranza in tutto: bisogna prendersela con un poco di allegria, in modo da conservare sempre il morale all' altezza necessaria per affrontare il destino. Dio sarà la nostra guida. E il pensiero dei nostri cari ci segue, implorandone la protezione con le più fervide preghiere che certo saranno esaudite, essendo rivolte da tanto ardore di una
mamma, che implora la protezione dei figli lontani dal focolare materno >> (Lettera al fratello Antonio, 08.06.1942)


<<Carissimi genitori e tutti, il pensiero nel giorno del Corpus Domini, accompagnato dalla benedizione del Signore che è stata, in quell' occasione, largamente diffusa nel mondo. Sia
stata questa benefica per coloro che la accolgono. Per il resto si spera che sarà Dio a provvedere.>> (Dalla lettera ai genitori,14.06.1942)


<< Carissimi genitori, ho ricevuto le vostre buone notizie. Bisogna accontentarsi anche del poco e, per il resto, si spera sempre nella Divina Provvidenza: che Dio ci assista sempre come ci ha assistito fino ad oggi. Perchè con l' oltrepassare questi giorni tristi, possiamo riabbracciarci un giorno. >> (Lettera ai genitori, 04.08.1942)


<< Carissimi tutti, raggiunta l' alba di questa nuova primavera, vengo a porgervi il mio saluto accompagnato da pensieri augurali, perché la nuova stagione sia portatrice di quella Pace
e serenità che tanto desideriamo. >> (Lettera alla famiglia, 21.03.1943)

<< Caro fratello, certo non troppo tranquilli si resta, sapendo i momenti che certe volte vi toccherà affrontare, ma considerando che ancor più disagio sarà per voi, ti dico che bisogna affrontare con rassegnazione ciascuna prova, ponendo sempre la nostra fiducia nelle mani del Divin Salvatore, il quale vorrà sempre guardarvi da ogni pericolo e farvi al più presto ritornare sani alle nostre               famiglie. >> (Lettera al fratello Marino, 08.03.1943)


<< Rassegnatevi sempre al volere di Dio... >>
(Dalla lettera ai famigliari, 21.08.1942)