Hanno detto di lui

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il 28 agosto 2014, ha auspicato che il celebrare il sacrificio di Albino possa costituire “un' occasione di riflessione sul doloroso percorso compiuto dal nostro Paese per riconquistare libertà e giustizia”.

Il Ministro della Difesa Roberta Pinotti, in una telefonata al nipote, ha espresso la sua grata ammirazione per questa figura.

Senza pensare, poi, che sono stati almeno quattro i pontefici che hanno manifestato ufficialmente la loro gratitudine nei confronti di Albino. Primo di questi è Pio XII, il quale, al termine del conflitto, ha espresso riconoscenza e vicinanza alla mamma Caterina.

Secondo è Paolo VI, che tramite Padre Alessio Rotili , dei Servi di Maria, ha fatto giungere alla famiglia Badinelli una sua personale benedizione.

In seguito anche Benedetto XVI, in occasione di una commemorazione, accompagnando il dono di una medaglia, ha definito Albino un' autentica “testimonianza di amore e di pace che dona forza e stimolo ai giovani del nostro tempo”.

Non poteva mancare di certo il popolare Papa Francesco, che nel marzo scorso, dopo una visita a Roma, ha indirizzato alla sorella Agnese parole di gratitudine e di conforto, oltreché il suo diretto interessamento al caso.

Incontro con Papa Francesco

Anche Papa Francesco è stato informato della vicenda legata alla figura di Albino Badinelli. A settembre del 2015 il Comitato Promotore per Albino Badinelli, in visita a Roma, ha consegnato a Papa Francesco, nel contesto dell' Udienza Generale, un piccolo volume – “L' amore più grande”, Edizioni YCP – scritto da Tommaso Mazza, Presidente del Comitato e pronipote del Carabiniere, in cui racconta proprio la storia dello zio. Nella stessa occasione il volume è stato consegnato anche al Papa emerito Benedetto XVI, tramite il suo segretario personale. Ma la storia non si è fermata qui e ha riservato per il gruppo sostenitore di Albino un' altra sorpresa.

Il 2 gennaio 2016 lo stesso Tommaso Mazza, attualmente seminarista della Diocesi di Chiavari, ha avuto modo di avere un colloquio personale con Papa Francesco alla Casa Santa Marta. In questa occasione, tra le tante cose proposteGli, ha presentato al Santo Padre, più nel dettaglio, la storia di Albino Badinelli, facendo particolare riferimento al racconto della sua morte.“E' stato certamente un momento di grande commozione – racconta Tommaso – anche perché, essendo legato strettamente ad Albino, mi sono sentito ancora più emozionato nel raccontare questa triste vicenda illuminata dalla luce del perdono”.

Incontro con il Presidente Mattarella

Domenica 25 settembre 2016, durante la visita a Stella (Savona), il Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato Agnese Badinelli, sorella di Albino. Il Capo dello Stato ha ringraziato l'anziana signora per la sua presenza a Stella, mentre veniva ricordato che con il suo gesto il Badinelli ha salvato 20 ostaggi e l'intero paese di S. Stefano d' Aveto.

Il collega Fabio Morelli

Con l' aiuto dell' Arma dei Carabinieri il Comitato è riuscito a rintracciare ed incontrare il 95enne Fabio Morelli di Aulla, amico e collega di Albino Badinelli, durante il servizio nella Caserma di Santa Maria del Taro (PR), che ha dichiarato: "Albino Badinelli? Lo ricordo come una persona speciale, di profonda umanità e fede... Un esempio per tutti!".

Fabio Morelli e Vittorio Mazza

Carabinieri a S. Maria: Fabio Morelli (secondo a sinistra) e Albino (primo a destra).

Albino Badinelli "Giusto"

Il 6 marzo 2017 Albino Badinelli è stato commemorato come "Giusto", titolo riservato a coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l' umanità e ai totalitarismi. A lui e ad altre venti figure è stata dedicata la cerimonia di apertura delle celebrazioni per la Giornata europea dei Giusti, a Palazzo Marino, Milano, con la consegna delle pergamene per l’inserimento nel Giardino dei Giusti di tutto il mondo. E' seguita poi la commemorazione in Consiglio Comunale, con la lettura dei nomi dei nuovi Giusti, ospiti d’onore nella seduta del Consiglio. Alla cerimonia, presenziata da numerose autorità e istituzioni, ha preso parte una nostra delegazione in rappresentanza del nuovo Giusto. L’ organizzazione delle celebrazioni e l’ iniziativa della nomina sono dell’ Associazione Gariwo (Gardens of the Righteous Worldwide), che in Italia ha sede proprio a Milano.

L' albero dedicato al Giusto Albino Badinelli ESCAPE='HTML'
  • La consegna della pergamena alla nipote Anna Cella
  • La commemorazione nell' aula del Consiglio Comunale di MI
  • La cerimonia nella Sala Alessi - Palazzo Marino MI

Albino "Testimone" del Sinodo dei Giovani

Nell'aprile del 2018 Albino Badinelli è stato inserito tra i "Testimoni" del Sinodo dei Giovani convocato da Papa Francesco in Vaticano dal 3 al 28 ottobre dello stesso anno.

Visita la pagina del Sinodo: http://www.synod.va/content/synod2018/it/giovani-testimoni/albino-badinelli--carabiniere-martire-durante-la-seconda-guerra-.html

Un nuovo libro su Albino!

"Albino Badinelli, senza mai perdere la fede": il romanzo di Elio Esposito

“Albino Badinelli, senza mai perdere la fede”. E’ il titolo del libro scritto da Elio Esposito e pubblicato da Book Sprint Edizioni. Racconta la storia del carabiniere Albino Badinelli, di Santo Stefano d’Aveto.

Il libro racconta in modo coinvolgente e appassionato la storia di Badinelli, una sorta di Salvo d’Acquisto della Liguria, ripercorrendone le tappe principali della sua breve esistenza. Il contenuto in alcuni tratti è stato necessariamente romanzato, permettendo così di ampliare la platea dei lettori e di far conoscere ad un più vasto pubblico la vita dell’eroe. La vicenda comunque rimane invariata e strettamente legata al suo svolgimento reale. L’opera inizia con la consegna volontaria del protagonista, in attesa di essere condotto davanti al plotone di esecuzione. Immediatamente dopo, il racconto riprende dalla nascita del martire, ne ripercorre l’adolescenza, il suo arruolamento nell’Arma dei Carabinieri, la sua seppur breve vita sentimentale, i trasferimenti negli anni tra il 1940 e il 1944, fino alla sua morte. Nel romanzo di pari passo alla crescita anagrafica del protagonista, se ne ripercorre il cammino spirituale e religioso, raccontando anche la realtà semplice e umile di una famiglia contadina e il forte senso della fede che lo ha accompagnato al suo generoso sacrificio, fino al grande segno del perdono dei suoi carnefici.

Il volume è impreziosito dagli scritti di S.E. Mons. Santo Marcianò, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia e del Capo Ufficio Storico del Comando Generale dei Carabinieri, Col. t.ISSMI Antonino Neosi. Elio Esposito, autore di tre libri per Booksprint Edizioni e di un racconto per il Secolo XIX di Genova da cui è anche stato tratto un film, si è impegnato nella stesura del testo anche grazie al supporto e alla collaborazione del Dott. Franco Sanguineti, con il quale si sono dedicati a lungo nell’opera di ricerca e approfondimento, riportando alla luce dettagli e particolari che presto saranno consegnati e affidati a tutti i lettori.

“Offrendo questo libro – afferma l’autore – desidero presentare la vita di un giovane che, come quella di tanti altri, viene sconvolta dall’entrata in guerra dell’Italia nel 1940. Ma soprattutto voglio sottolineare l’amore, la fede e la fedeltà che Albino ha sempre avuto nei confronti di Dio, della sua fidanzata e dell’Arma dei Carabinieri. Un amore e una fede così incrollabili che lo spingeranno a sacrificare la sua stessa vita”.

Alla presentazione, avvenuta il 26 giugno 2020 a Chiavari, sono intervenuti Arnoldo Mosca Mondadori, scrittore, poeta, collaboratore di Alda Merini e pronipote del noto editore, il torinese don Luca Ramello, docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e impegnato nell’ambito della pastorale giovanile, il Dott. Franco Sanguineti, che ha affiancato Esposito nell’opera di ricerca storica, e il Consigliere regionale Vittorio Mazza, nipote del Badinelli.

Erano presenti numerosissime autorità civili e militari, Sindaci del terriotorio e il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Genova, Col. Feroce.